Il colloquio psicologico, oltre ad essere un mezzo di comunicazione, è uno strumento di conoscenza che ha lo scopo di raccogliere informazioni con fini di ricerca, di diagnosi o di presa in carico per un determinato trattamento. Non esiste una sola tipologia di colloquio psicologico né un solo modo di condurlo; tutto dipende dal paradigma di riferimento scelto dallo psicologo. In generale si devono creare condizioni che permettano lo sviluppo di una relazione interpersonale, tra lo psicologo e il paziente, e all’interno di un colloquio aperto e soggettivo (no preimpostato). Un tempo di 45-50 minuti è sufficiente per acquisire informazioni, senza stancare né chi parla né chi ascolta.

Per apprendere meglio le teorie e le tecniche del colloquio psicologico, ti suggeriamo il volume edito dalla casa editrice universitaria Edicusano.

Manuale di Teorie e tecniche del colloquio psicologico

Il Manuale si focalizza sull’analisi della domanda, proponendo un modello di intervento ampio e fruibile per chi si approccia a questa disciplina così importante. Spesso lo psicologo si confronta con una domanda confusa da parte del paziente, per questo motivo saper analizzare bene la domanda è un elemento decisivo nella professione che si esercita e nei risultati attesi.

Il Manuale di Teorie e tecniche del colloquio psicologico, pubblicato da Edicusano, abbraccia una solida e completa metodologia, mettendo a fuoco non solo le teorie ma anche le tecniche impiegate in alcuni casi clinici riportati come case study. Il volume, quindi, vuole fornire sia le basi teoriche sia le basi pratiche della conduzione di un colloquio psicologico nelle sue varie forme. Il lettore apprenderà le tappe dell’evoluzione storica della tecnica di conduzione del colloquio psicodinamico e avrà la capacità di integrare gli aspetti teorici dei principali modelli con la loro applicazione nella pratica clinica.

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***Articolo a cura di Michela Crisci***