La collana Studi e Ricerche della Casa Editrice Edicusano è dedicata alla cultura in tutte le sue forme.
Oltre ai contenuti disciplinari e scientifici, è forte la presenza dell’arte.
Tutte le copertine riprendono infatti opere di grande rilievo storico.

Il libro “Migrazioni e identità: analisi multidisciplinari”, a cura di Antonietta Pagano fa parte di questa collana. L’obiettivo del testo è quello di mostrare al lettore le innumerevoli sfaccettature del fenomeno dei flussi migratori attraverso un’indagine sia sulla comunità di accoglienza che su quella di partenza.

Sulla copertina del volume edito da Edicusano, c’è “La Zattera della Medusa” di Théodore Géricault.

L’opera di grande impatto emotivo, complici le dimensioni, raffigura il drammatico tentativo dei naufraghi della nave Medusa di portarsi in salvo. Nel 1816 la nave francese affondò, molti passeggeri si salvarono grazie alle scialuppe di salvataggio, purtroppo per la ciurma dell’imbarcazione era prevista solo una zattera di 20 metri di lunghezza e 7 di larghezza. Solo 15 uomini su 150 fecero ritorno a casa.
La scelta della copertina riprende e descrive al meglio le tensioni e i drammi che la società contemporanea sta vivendo. Infatti barconi e gommoni naufragano a pochi chilometri dalle coste italiane ed il fenomeno dei flussi migratori in Italia e in Europa è in ascesa.

All’interno del volume di Edicusano, i flussi migratori vengono descritti e analizzati secondo diversi aspetti:

  • Storico: lo stesso popolo italiano era un popolo di migranti, vengono analizzate tutte le problematiche di accettazione e integrazione che in passato, gli italiani hanno riscontrato nei Paesi ospitanti.
  • Filosofico: si esplicita nel cambio di identità del migrante e delle società di accoglienza.
  • Politologico: grazie ai contributi di molteplici esperti scienziati politici.
  • Geografico: tramite un’analisi territoriale e di distribuzione spaziale del fenomeno dei flussi migratori.

Continua a leggere per scoprire di più sui flussi migratori proveniente dall’Oriente.

Particolare attenzione viene rivolta ai flussi migratori dall’Oriente, nel dettaglio dalle Filippine e dallo Sri Lanka.
Il fenomeno dei flussi migratori dall’Asia è molto recente e prettamente femminile.

La peculiarità sta nel fatto che le donne migrano per prime nel Bel Paese, per essere successivamente raggiunte dal resto della famiglia.
Una volta giunte in Italia, queste donne ricoprono settori lavorativi non più occupati o desiderati dalla popolazione autoctona. Tale fenomeno è definito segregazione occupazionale.

Le mansioni che generalmente svolgono queste migranti, riguardano il settore della cura della famiglia, del sistema domestico e della cura degli anziani.
La cosa più interessante è che nella maggior parte dei casi, le persone appartenenti a queste comunità migratorie hanno competenze molto più alte rispetto alle mansioni che svolgono.

Con “Migrazioni e identità: analisi multidisciplinari”, dunque, gli autori vogliono innescare nel lettore uno spunto di riflessione sul fenomeno dei flussi migratori, attuale e vicinissimo a tutti noi.

Acquistate il volume qui, per approfondire le sfumature di questo processo antico e in crescita.

Buona Lettura!