Manuale di Storia Contemporanea – (Formato Digitale). Mobi

9,99

  • Autore: Silvio Berardi
  • Isbn: 978-88-98948-93-2
  • Data di pubblicazione: 2019

Descrizione

Lungi dall’avere pretese di esaustività, il presente scritto si prefigge di essere un valido ausilio per gli studenti che si avvicinano, per la prima volta, allo studio della storia contemporanea.
Si è, dunque, scelto di utilizzare un approccio descrittivo nella narrazione di alcune tappe essenziali che hanno contraddistinto il divenire storico degli ultimi due secoli. Il punto di partenza, anch’esso discusso e discutibile, è la Rivoluzione francese del 1789, con le sue inevitabili ricadute politiche, economiche, sociali e culturali sulla storia d’Europa.
Il volume mira a fornire ai discenti una conoscenza basilare di diverse vicende del mondo contemporaneo (XIX e XX secolo), offrendo loro degli strumenti interpretativi della realtà contemporanea.
Silvio Berardi è professore ordinario di Storia delle Relazioni internazionali e docente di Storia ed istituzioni delle Americhe e di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università Niccolò Cusano di Roma, è, inoltre, Fellow della Royal Historical Society.
I suoi interessi di ricerca si soffermano principalmente sull’apporto offerto dal mondo repubblicano e liberale italiano e continentale al processo di integrazione europea e sulla decolonizzazione dell’Africa italiana. Tra le sue pubblicazioni: Cesare Merzagora. Un liberale
europeista tra difesa dello Stato e anti-partitocrazia, Luni Editrice, Milano, 2021; Mary Tibaldi Chiesa. Tra integrazione europea e riforma delle Nazioni Unite, Aracne, Roma, 2018; Francesco Saverio Nitti. Dall’Unione Sovietica agli Stati Uniti d’Europa, Anicia, Roma, 2009;

Silvio Berardi è professore associato di Storia contemporanea presso l’Università Niccolò Cusano di Roma. Le sue ricerche si incentrano principalmente sul processo di integrazione europea, con particolare attenzione alle proposte federaliste continentali, finalizzate alla costituzione di una Europa unita e al processo di decolonizzazione dell’Africa italiana.