Febbraio è il mese delle foibe, in particolar modo La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo”. La giornata è stata istituita al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Per non dimenticare riportiamo l’approfondimento “A Libro Aperto”, in onda su Radio Cusano italia TV.

A Libro Aperto: intervista a Giuseppina Mellace

La conduttrice Annalisa Colavito ha intervistato Giuseppina Mellace, autrice de Il quadro di Norma edito dalla Edicusano, nell’approfondimento editoriale “A Libro Aperto” in onda su Radio Cusano TV il 4 febbraio 2020.

1943, la pagina di una storia. L’opera narra di Norma Cossetto, una giovane donna brutalmente uccisa. Chi era Norma Cossetto?

Il Quadro di Norma racconta di una donna “tristemente famosa”, a cui è stata tolta la sua dignità di donna. Era una donna che aveva avuto la grande fortuna di studiare, è una ragazza colta che supera l’immagine del tempo di donna del focolare. E quindi era una donna “scomoda” perchè sapeva tenere testa, una donna solare che sognava di fare l’insegnante.

Il suo obiettivo era raccontare una storia tutta al femminile? 

Le protagoniste sono due donne: una giovane pittrice e un’anziana donna. Il quadro è un escamotage per scoprire la storia di Norma. Possiamo dire che la giovane pittrice rappresenta l’umanità che vuole conoscere la storia, l’anziana donna è colei che vuole mantenere la memoria di eventi spesso dimenticati e tralasciati. Obiettivo è sensibilizzare anche alla denuncia delle violenze subite per evitare ogni forma di femminicidio.

Libro consigliato! 

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***Articolo a cura di Michela Crisci***